La Lotta
La Lotta dalle Origini fino a Noi Da tempi immemorabili, gli uomini si sono confrontati nella più alta espressione di forza, considerando la lotta come la sublimazione dello sport e l'esaltazione delle abilità umane. La prime testimonianze, ci dimostrano come la lotta fosse già presente nella cultura delle popolazioni mesopotamiche ed egizie: reperto per eccellenza è la tomba di Beni Hassan, risalente al 3000a.C, nella quale si possono vedere rappresentate varie scene di lotta che, nel complesso, ritraggono almeno 100 differenti mosse. Massimo risalto allo sport della lotta venne però dato dalla cultura greca, dove veniva considerato come massima espressione delle capacità umane, non solo fisiche, ma anche dell'intelletto. Furono proprio i greci ad introdurre la lotta nei giochi olimpionici (708a.C), nei quali, questo sport costituiva una delle prove del famoso Pentathlon. La lotta fece parte di tutte le culture assumendo i più svariati ruoli ed articolandosi di caratteristiche differenti a seconda delle influenze culturali delle genti. Passò così dalla cultura greca, dove lo scopo per cui veniva praticata era principalmente educativo e formativo, alla civiltà romana, all'interno della quale divenne sempre più violenta e, praticata da professionisti, fece parte del duro addestramento militare dei soldati. La lotta attraversò anche il periodo del Medioevo, durante il quale, vera rivoluzione, fu il modo in cui questo sport veniva eseguito: erano infatti permessi tutti i colpi che, neelle culture e nei periodi storici precedenti non erano considerati validi: calci, colpi alle tempie, testate, strangolamenti, ginocchiate al ventre. Nonostante le enormi differenze tra gli stili, dettate dalle differenze culturali, la lotta moderna più conosciuta oggi si suddivide in due sport distinti, i quali rientrano a pieno tra i giochi olimpionici: sono la lotta greco-romana e la lotta libera. |
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